Incontro con don LUCA VIOLONI
Venerdì 7 marzo 2014 – ore 21.00
Comunità pastorale Giovanni Paolo II
via Melchiorre Gioia, 193 – MILANO
GIOVANI PAOLO II E I GIOVANI, UN LEGAME DA RACCONTARE
Tra le tante caratteristiche del lungo pontificato di Giovanni Paolo II spicca senza dubbio la sua grande capacità di parlare e relazionarsi coi giovani. Proprio ai giovani e soprattutto “per” i giovani il papa polacco ha istituito le Giornate Mondiali Gioventù, appuntamento che negli anni ha radunato tanti giovani, credenti e non, per condividere un’esperienza molto ricca dal punto di vista umano e spirituale. Davvero i giovani sono sempre stati con questo papa, trovando in lui una figura autorevole di riferimento e un amico. Indimenticabili sono le immagini e i suoni delle chitarre dei tanti ragazzi che gli ultimi giorni di Marzo del 2005 hanno accompagnato con veglie di preghiera il papa morente.
Nella Lettera Apostolica Nuovo Millenio Ineunte, scritta a conclusione del giubileo del 2000, Giovanni Paolo II scriveva: “I numerosi incontri giubilari hanno visto radunarsi le più diverse categorie di persone, registrando una partecipazione davvero impressionante, che talvolta ha messo a dura prova l’impegno degli organizzatori e degli animatori, sia ecclesiali che civili. Desidero approfittare di questa Lettera per esprimere a tutti il mio grazie più cordiale. Ma al di là del numero, ciò che tante volte mi ha commosso è stata la constatazione dell’impegno serio di preghiera, di riflessione, di comunione, che questi incontri hanno per lo più manifestato. E come non ricordare specialmente il gioioso ed entusiasmante raduno dei giovani? Se c’è un’immagine del Giubileo dell’Anno 2000 che più di altre resterà viva nella memoria, sicuramente è quella della marea di giovani con i quali ho potuto stabilire una sorta di dialogo privilegiato, sul filo di una reciproca simpatia e di un’intesa profonda. È stato così fin dal benvenuto che ho loro dato in Piazza san Giovanni in Laterano e in Piazza san Pietro. Poi li ho visti sciamare per la Città, allegri come devono essere i giovani, ma anche pensosi, desiderosi di preghiera, di « senso », di amicizia vera. Non sarà facile, né per loro stessi, né per quanti li hanno osservati, cancellare dalla memoria quella settimana in cui Roma si è fatta « giovane coi giovani ». Non sarà possibile dimenticare la celebrazione eucaristica di Tor Vergata. Ancora una volta, i giovani si sono rivelati per Roma e per la Chiesa un dono speciale dello Spirito di Dio. C’è talvolta, quando si guarda ai giovani, con i problemi e le fragilità che li segnano nella società contemporanea, una tendenza al pessimismo…Se ai giovani Cristo è presentato col suo vero volto, essi lo sentono come una risposta convincente e sono capaci di accoglierne il messaggio, anche se esigente e segnato dalla Croce. Per questo, vibrando al loro entusiasmo, non ho esitato a chiedere loro una scelta radicale di fede e di vita, additando un compito stupendo: quello di farsi « sentinelle del mattino » (cfr Is 21,11-12) in questa aurora del nuovo millennio”.
L’Associazione Milano per Giovanni Paolo II ha organizzato un incontro dal titolo “Giovanni Paolo II e i giovani”, proprio perché consapevole del grande legame che questo papa desiderava avere con i giovani. Insieme a don Luca Violoni, noto predicatore della diocesi di Milano che a Varese ha fatto intitolare il centro pastorale universitario a “Giovanni Paolo II – il grande”, vivremo il 7 Marzo alle ore 21 una serata di conversazione attingendo ancora una volta all’entusiasmo delle immagini e soprattutto delle parole di Karol Wojtyla. Il luogo scelto per l’occasione sarà la parrocchia Santa Maria Goretti di Via Melchiorre Gioia 193 che insieme alla parrocchia S. Martino in Greco costituisce la Comunità Pastorale Giovanni Paolo II. La cornice di tutta la conversazione sarà la frase “Fate della vostra vita un capolavoro” che Giovani Paolo II ha pronunciato davanti a 20.000 giovani genovesi nel 1985: “…il Papa è venuto per invitarvi al cammino, alla novità continua da cercare dentro di voi, con la vostra stessa vita. Giovani genovesi, non “lasciatevi vivere”, ma prendete nelle vostre mani la vostra vita e vogliate decidere di farne un autentico e personale capolavoro!”.

Don Luca Violoni (1965), laureato all’Università L. Bocconi nel 1989 in Discipline Economiche e Sociali, è stato ordinato sacerdote della diocesi ambrosiana dal cardinal Carlo Maria Martini l’8 giugno 1996. Dal 1996 al 2009 è stato il responsabile della pastorale universitaria dell’Università dell’Insubria, ne ha inaugurato il Centro Pastorale che ha fatto successivamente intitolare a “Giovanni Paolo II il Grande”. Dal 2002 è membro del Comitato Etico dell’azienda ospedaliera Ospedale di Circolo-Fondazione Macchi, dal 2006 è docente di etica ambientale e d’impresa all’Università dell’Insubria. Dal 2009 è responsabile della sezione autorizzazioni dell’Ufficio Amministrativo della Diocesi di Milano. Dal 2010 è stato segretario generale della Fondazione Milano Famiglie 2012, che ha organizzato il VII Incontro mondiale delle famiglie che si è tenuto a Milano nel 2012. Ha curato il volume Il significato della sofferenza (Franco Angeli, 2004), ha pubblicato C’è sempre una strada (Macchione, 2009) e Natale è oggi (San Paolo, 2010). Lo scorso Novembre è stato chiamato a predicare i tradizionali Esercizi Spirituali per i giovani della città di Milano in Sant’Ambrogio.